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Un accessorio conturbante

Accessorio per turbante
http://www.thealthanicollection.com/

Oro 18 kt, spinello centrale taglio “smeraldo”, rubini, diamanti, smeraldi ed incisioni su smalto

India del Nord

1675- 1750

Arriva al Grand Palais di Parigi, dopo le esposizioni di successo  al Metropolitan di New York e al V&A Museum di Londra, la collezione di Sheikh Hamad bin Abdullah Al Thani: gemme e gioielli di inestimabile valore appartenuti nei secoli ai più prestigiosi Maraja.
Questo ed altri preziosi saranno in mostra a Parigi dal 28 marzo fino al 5 giugno.

La spilla che adornava il turbante portava il nome di Jigha: il suo significato era ben lungi all’essere solo estetico, ma racchiudeva un’importanza tutta simbolica legata alla rappresentazione del potere. Durante la dinastia Mogul veniva infatti indossata soltanto dalla famiglia imperiale e presentarsi con un Jigha sul capo era segno sì di elevazione sociale, ma soprattutto di apprezzamento e accettazione all’interno della corte.

La caratteristica principale del Jigha è quella di essere costituto da un corpo centrale verticale e curvato sulla sommità, che ricalca le forme di una piuma, elemento che una volta adornava realmente il regale copricapo. Più tardi  la “piuma” venne arricchita da un elemento orizzontale, ugualmente ricoperto di gemme, di nome “Sarpatti”.

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